Nuova autostrada, adesso Dalmine ci ripensa
La nuova strada che dovrebbe tagliare in due la media pianura bergamasca, dalla tangenziale Sud di Bergamo fino a Zingonia, con collegamenti imponenti da un lato alla futura Pedemontana e dall’altro alla Brebemi in quel di Treviglio, crea non pochi problemi ai sindaci dei Comuni interessati. L’opera è fortemente voluta dal presidente della Provincia Ettore Pirovano, che non ne ha mai fatto mistero. Ma non tutti gli enti locali possono adeguarsi, pur essendo di colore politico identico a quello del presidente. E’ il caso di Osio Sotto, con sindaco leghista, che ha detto no alla nuova autostrada a causa del suo “impatto” sul territorio.
In fase di riflessione, a quanto pare, c’è anche Dalmine. Il Consiglio comunale aveva già espresso il suo “si” alla nuova autostrada ma con una pregiudiziale importante: strada pubblica, niente pedaggi. Nella serata di lunedì 30 gennaio, con una convocazione d’urgenza, il Consiglio comunale dovrà tornare sul tema. All’ordine del giorno si legge: “Rideterminazione del parere in merito al progetto preliminare dell’autostrada…”. Ri-determinazione, appunto, perchè una determinazione c’era già ed era un “no ai pedaggi”.
Le indiscrezioni suggeriscono che il presidente della Provincia Ettore Pirovano fosse abbastanza arrabbiato per quel no ai pedaggi, espresso da un Consiglio comunale dove la maggioranza è della Lega e del Pdl. Lui nega: “Non mi sarei mai permesso di dire ad un Comune come deve votare su un dato progetto. Bisognerebbe però ricordarsi che, nelle nostre intenzioni, quest’opera dovrà essere finanziata solo e unicamente da privati, senza la spesa di un solo euro pubblico. E se vogliamo la spesa privata forse i pedaggi servono”.
L’autostrada torna quindi in Consiglio e dalle parti di Dalmine sembra non ci sia nemmeno da scommettere. Dal Consiglio comunale si uscirà con un sì al progetto.