Risposta alla lettera aperta del movimento 5 stelle

Risposta alla lettera aperta del movimento 5 stelle

Cari amici del Movimento 5 Stelle,

Spiace molto leggere la vostra lettera aperta (mai arrivata al nostro indirizzo di posta, tra l’altro) sul vostro blog. Ci terremmo a precisare alcune osservazioni, che in modo puntuale andremo a elencare.

Il presidio di Levate è stato organizzato e promosso da un gruppo di cittadini levatesi e il nostro comitato ha semplicemente aderito, come è possibile vedere dalla locandina dell’evento che anche voi avete ricevuto: https://www.cambiamola.it/wordpress/wp-content/uploads/2012/03/Volantino-presidio.pdf . Solo questo elemento basterebbe per ribattere alle vostre osservazioni, ma vogliamo cogliere l’occasione per chiarire quale sia il nostro spirito.

Fin dalla sua nascita, il nostro comitato ha seguito una linea ben precisa: informare tutti i cittadini, tutti i movimenti e tutti i partiti, a prescindere dal colore politico di ciascuno, su tutto ciò che riguarda questa opera. Così come abbiamo incontrato il Movimento 5 Stelle, lo scorso marzo, con lo stesso spirito abbiamo incontrato sindaci, assessori, consiglieri, responsabili e semplici iscritti appartenenti a liste civiche e partiti politici di ogni schieramento.

Abbiamo cercato il dialogo anche e soprattutto all’interno delle Istituzioni, come dimostrano la nostra audizione con la 4a Commissione Consigliare della Provincia di Bergamo e la nostra richiesta di audizione, ancora senza risposta, presso il Consiglio Regionale della Lombardia.

Le vostre considerazioni sull’operato di Popolo della Libertà, Lega Nord e Partito Democratico, condivisibili o meno, non ci sembrano un motivo sufficiente per non cercare il dialogo con tutti coloro che operano all’interno di questi partiti politici, soprattutto nei casi in cui queste persone hanno dimostrato nei fatti di essere contrari alla costruzione di questa opera, per esempio esprimendo un voto contrario in Consiglio Comunale.

Riteniamo che sia questo l’unico possibile atteggiamento in base all’unico criterio che ci dovrebbe guidare, ovvero “il benessere e l’interesse dei cittadini”. Se agissimo in maniera esclusiva, come voi avete fatto in questa occasione, dovremmo impedire a chiunque sia tesserato a questo o a quel partito di aderire alle nostre istanze. Agendo in modo inclusivo, invece, dopo svariate assemblee sul territorio abbiamo raccolto oltre 10.000 firme di cittadini che, in molti casi, nemmeno sapevano cosa fosse quest’opera, e tutto questo indipendentemente dalla posizione di ciascuno per tutelare l’interesse di tutti.

 

Tutto il resto sono critiche, a priori, che potrebbe muovere qualunque partito politico, che non ci interessano e che, quindi, lasciamo volentieri ai partiti politici come il vostro.

Agisci unicamente secondo quella massima virtù della quale tu puoi volere, nello stesso tempo, che essa divenga una legge universale.

 

(Immanuel Kant, Critica della ragion pratica, 1788)